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12
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Tinala
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Italia, emilia-Romagna, Bologna
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2021-04-06
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Tinala
⋉
son, salsa, mambo, Cuba, Porto Rico, New York, latinxs, nuyoricans
[99.1 MB
| 1 h, 17 mins, 52 secs
| 200 kbps]
- audio [vorbis
| 2ch
| 32000kHz]
La salsa non è un ritmo, né uno stile, non è nemmeno un genere musicale come il son, il mambo o la rumba. Per alcuni è espressione musicale di un ambiente sociale emarginato, per altri è un modo aperto di fondersi e fare musica caraibica da una prospettiva newyorkese, un’improvvisazione su basi e generi afrocaraibici, per altri ancora è soltanto una stategia e un fenomeno di appropriazione culturale di una casa discografica statunientense nel periodo della rivoluzione cubana. La salsa è tutto questo.
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9
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Tinala
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Italia, emilia-Romagna, Bologna
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⌚
2021-01-15
-
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Tinala
⋉
llorona, son huasteco, rock messicano, cantautori, corridos, repressione, Ayotzinapa, Tlatelolco, desaparecidos, massacro, Oscar Chavez, 68,
[75.3 MB
| 54 mins, 14 secs
| 224 kbps]
- audio [vorbis
| 2ch
| 48000kHz]
In Messico, a cavallo fra le lotte studentesche, il Woodstock messicano, le olimpiadi del 68 e la violenza istituzionale della guerra sporca. Per non dimenticare né perdonare i massacri di Tlatelolco del 68, dell'Halconazo del 71 e i desaparecidos di Ayotzinapa.
http://www.ecn.org/xm24/1854/mercoledi-meryxm-concerto-cani-dei-portici Noise post Rock.
Trio semistrumentale.
Claudio Adamo – voce e chitarra
Fabio Mollica – basso
Demetrio Sposato – batteria
http://www.rockit.it/canideiportici
http://www.ecn.org/xm24/1854/mercoledi-meryxm-concerto-cani-dei-portici Noise post Rock.
Trio semistrumentale.
Claudio Adamo – voce e chitarra
Fabio Mollica – basso
Demetrio Sposato – batteria
http://www.rockit.it/canideiportici
Progetto Urban Media Soundscape
di e con Fabio Iaci (elettronica) e Ilaria Mancino (voce).
Riflessione elettroacustica sull'ambiente contemporaneo sospeso tra consumismo e aspirazioni ambientaliste. Urban Media Soundscape è ispirato al dato secondo cui nel 2006 la maggior parte
della popolazione del pianeta ha “scelto” di vivere in città. La densità dei centri urbani è aumentata vertiginosamente. In questa cornice le prospettive futuristiche dell'arte del '900
sembrano avverarsi soprattutto per quel che riguarda gli aspetti più inquietanti.
Come nel profetico dramma di Bertold Brecht Im Dickicht der Städte (nella giungla della città), all'alienazione astratta ed esistenziale si sostituisce una vera e propria messa in vendita
più o meno volontaria dell'uomo urbano contemporaneo.
Opinioni, giudizi, moralità tutto è sottoposto alla legge del mercato e al sistema delle quotazioni.
www.myspace.com/urbanmediasoundscape
Mercoledì 9 novembre
Ore 20.30
Presentazione della rivista Delebile
“Delebile” è una realtà indipendente nata all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2010, un progetto che si forma a partire dal desiderio di prendere in mano in modo autonomo l’approccio al mondo del fumetto. L’esperienza di Delebile è influenzata dal fenomeno delle riviste, da Mondo Naif a Black, Mano e Canicola. É proprio il concetto di “rivista”, di raccolta, di più voci in un solo volume, ad aver accompagnato la formazione degli autori.
L’incontro si concentrerà sulla presentazione di un numero speciale,”Gas”, che parte da un soggetto comune e lo dispiega attraverso quattro racconti diversi.
Per maggiori informazioni: www.delebile.com
Ore 22.30
Concerto ONAN
Da Misano Monte (RN), ONAN In Genere Ingenera è un duo che suona un genere (qualsiasi non è importante) POST-DECLINO. Qualcuno dice: “un po’ math!”. Altri semplicemente: “ dai è metal”. La cosa certa è che ONAN non fu un pugnettaro e che il suo gesto manifestò coerenza cosciente di una precedenza che, in riferimento al declino dell’umanità, cita: “sappi che non sai mai COSA è il fondo”.
www.myspace.com/onaningenereingenera
@
XM24 via Fioravanti 24 Bologna
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2011-11-09
-
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Onan
⋉
rock, math,
[44.4 MB
| 32 mins, 10 secs
| kbps]
- audio [
| 2ch
| 44100kHz]
Da Misano Monte (RN), ONAN In Genere Ingenera è un duo che suona un genere (qualsiasi non è importante) POST-DECLINO. Qualcuno dice: “un po’ math!”. Altri semplicemente: “ dai è metal”. La cosa certa è che ONAN non fu un pugnettaro e che il suo gesto manifestò coerenza cosciente di una precedenza che, in riferimento al declino dell’umanità, cita: “sappi che non sai mai COSA è il fondo”.
www.myspace.com/onaningenereingenera
Partendo dall’improvvisazione radicale, la band arriva alla definizione di un suono basato su strutture di matrice rock, prodotte da batteria e chitarra, su cui si innestano contributi da film e vecchi vinili, flussi noise e manipolazioni audio in tempo reale. Nel 2007 esce il primo e omonimo lavoro, musiche istintive e taglienti in bilico tra kraut rock e noise, innervate da narrazioni che ricordano e rivisitano momenti gloriosi (la Resistenza) ed oscuri (lo stragismo) della storia contemporanea d’Italia. Febbraio 2009 vede l’uscita del secondo disco, Comunicato n.2i: il sound si ispessisce e diventa più brutale, i contenuti seguono a ruota e ridanno voce a soggetti e momenti di rivolta che pure hanno caratterizzato, per quanto oggi appaia incredibile, tempi molto prossimi ai nostri. Dal 2007 ad oggi la Fuzz Orchestra ha suonato in circa 200 concerti tra Italia, Europa ed USA.
L.Ciffo – guitar
M.Mazzoldi – drums
F.Ferrario aka Fiè – noisepiano
Partendo dall’improvvisazione radicale, la band arriva alla definizione di un suono basato su strutture di matrice rock, prodotte da batteria e chitarra, su cui si innestano contributi da film e vecchi vinili, flussi noise e manipolazioni audio in tempo reale. Nel 2007 esce il primo e omonimo lavoro, musiche istintive e taglienti in bilico tra kraut rock e noise, innervate da narrazioni che ricordano e rivisitano momenti gloriosi (la Resistenza) ed oscuri (lo stragismo) della storia contemporanea d’Italia. Febbraio 2009 vede l’uscita del secondo disco, Comunicato n.2i: il sound si ispessisce e diventa più brutale, i contenuti seguono a ruota e ridanno voce a soggetti e momenti di rivolta che pure hanno caratterizzato, per quanto oggi appaia incredibile, tempi molto prossimi ai nostri. Dal 2007 ad oggi la Fuzz Orchestra ha suonato in circa 200 concerti tra Italia, Europa ed USA.
L.Ciffo – guitar
M.Mazzoldi – drums
F.Ferrario aka Fiè – noisepiano
Partendo dall’improvvisazione radicale, la band arriva alla definizione di un suono basato su strutture di matrice rock, prodotte da batteria e chitarra, su cui si innestano contributi da film e vecchi vinili, flussi noise e manipolazioni audio in tempo reale. Nel 2007 esce il primo e omonimo lavoro, musiche istintive e taglienti in bilico tra kraut rock e noise, innervate da narrazioni che ricordano e rivisitano momenti gloriosi (la Resistenza) ed oscuri (lo stragismo) della storia contemporanea d’Italia. Febbraio 2009 vede l’uscita del secondo disco, Comunicato n.2i: il sound si ispessisce e diventa più brutale, i contenuti seguono a ruota e ridanno voce a soggetti e momenti di rivolta che pure hanno caratterizzato, per quanto oggi appaia incredibile, tempi molto prossimi ai nostri. Dal 2007 ad oggi la Fuzz Orchestra ha suonato in circa 200 concerti tra Italia, Europa ed USA.
L.Ciffo – guitar
M.Mazzoldi – drums
F.Ferrario aka Fiè – noisepiano
Partendo dall’improvvisazione radicale, la band arriva alla definizione di un suono basato su strutture di matrice rock, prodotte da batteria e chitarra, su cui si innestano contributi da film e vecchi vinili, flussi noise e manipolazioni audio in tempo reale. Nel 2007 esce il primo e omonimo lavoro, musiche istintive e taglienti in bilico tra kraut rock e noise, innervate da narrazioni che ricordano e rivisitano momenti gloriosi (la Resistenza) ed oscuri (lo stragismo) della storia contemporanea d’Italia. Febbraio 2009 vede l’uscita del secondo disco, Comunicato n.2i: il sound si ispessisce e diventa più brutale, i contenuti seguono a ruota e ridanno voce a soggetti e momenti di rivolta che pure hanno caratterizzato, per quanto oggi appaia incredibile, tempi molto prossimi ai nostri. Dal 2007 ad oggi la Fuzz Orchestra ha suonato in circa 200 concerti tra Italia, Europa ed USA.
L.Ciffo – guitar
M.Mazzoldi – drums
F.Ferrario aka Fiè – noisepiano
Partendo dall’improvvisazione radicale, la band arriva alla definizione di un suono basato su strutture di matrice rock, prodotte da batteria e chitarra, su cui si innestano contributi da film e vecchi vinili, flussi noise e manipolazioni audio in tempo reale. Nel 2007 esce il primo e omonimo lavoro, musiche istintive e taglienti in bilico tra kraut rock e noise, innervate da narrazioni che ricordano e rivisitano momenti gloriosi (la Resistenza) ed oscuri (lo stragismo) della storia contemporanea d’Italia. Febbraio 2009 vede l’uscita del secondo disco, Comunicato n.2i: il sound si ispessisce e diventa più brutale, i contenuti seguono a ruota e ridanno voce a soggetti e momenti di rivolta che pure hanno caratterizzato, per quanto oggi appaia incredibile, tempi molto prossimi ai nostri. Dal 2007 ad oggi la Fuzz Orchestra ha suonato in circa 200 concerti tra Italia, Europa ed USA.
L.Ciffo – guitar
M.Mazzoldi – drums
F.Ferrario aka Fiè – noisepiano
Partendo dall’improvvisazione radicale, la band arriva alla definizione di un suono basato su strutture di matrice rock, prodotte da batteria e chitarra, su cui si innestano contributi da film e vecchi vinili, flussi noise e manipolazioni audio in tempo reale. Nel 2007 esce il primo e omonimo lavoro, musiche istintive e taglienti in bilico tra kraut rock e noise, innervate da narrazioni che ricordano e rivisitano momenti gloriosi (la Resistenza) ed oscuri (lo stragismo) della storia contemporanea d’Italia. Febbraio 2009 vede l’uscita del secondo disco, Comunicato n.2i: il sound si ispessisce e diventa più brutale, i contenuti seguono a ruota e ridanno voce a soggetti e momenti di rivolta che pure hanno caratterizzato, per quanto oggi appaia incredibile, tempi molto prossimi ai nostri. Dal 2007 ad oggi la Fuzz Orchestra ha suonato in circa 200 concerti tra Italia, Europa ed USA.
L.Ciffo – guitar
M.Mazzoldi – drums
F.Ferrario aka Fiè – noisepiano
Partendo dall’improvvisazione radicale, la band arriva alla definizione di un suono basato su strutture di matrice rock, prodotte da batteria e chitarra, su cui si innestano contributi da film e vecchi vinili, flussi noise e manipolazioni audio in tempo reale. Nel 2007 esce il primo e omonimo lavoro, musiche istintive e taglienti in bilico tra kraut rock e noise, innervate da narrazioni che ricordano e rivisitano momenti gloriosi (la Resistenza) ed oscuri (lo stragismo) della storia contemporanea d’Italia. Febbraio 2009 vede l’uscita del secondo disco, Comunicato n.2i: il sound si ispessisce e diventa più brutale, i contenuti seguono a ruota e ridanno voce a soggetti e momenti di rivolta che pure hanno caratterizzato, per quanto oggi appaia incredibile, tempi molto prossimi ai nostri. Dal 2007 ad oggi la Fuzz Orchestra ha suonato in circa 200 concerti tra Italia, Europa ed USA.
L.Ciffo – guitar
M.Mazzoldi – drums
F.Ferrario aka Fiè – noisepiano
Partendo dall’improvvisazione radicale, la band arriva alla definizione di un suono basato su strutture di matrice rock, prodotte da batteria e chitarra, su cui si innestano contributi da film e vecchi vinili, flussi noise e manipolazioni audio in tempo reale. Nel 2007 esce il primo e omonimo lavoro, musiche istintive e taglienti in bilico tra kraut rock e noise, innervate da narrazioni che ricordano e rivisitano momenti gloriosi (la Resistenza) ed oscuri (lo stragismo) della storia contemporanea d’Italia. Febbraio 2009 vede l’uscita del secondo disco, Comunicato n.2i: il sound si ispessisce e diventa più brutale, i contenuti seguono a ruota e ridanno voce a soggetti e momenti di rivolta che pure hanno caratterizzato, per quanto oggi appaia incredibile, tempi molto prossimi ai nostri. Dal 2007 ad oggi la Fuzz Orchestra ha suonato in circa 200 concerti tra Italia, Europa ed USA.
L.Ciffo – guitar
M.Mazzoldi – drums
F.Ferrario aka Fiè – noisepiano
OBSTACLES è un quartetto strumentale di Copenhagen che si aggira nei meandri math rock, mescolando le carte con una potentissima miscela di melodie epiche, evoluzioni ritmiche impreviste e brani non convenzionali.
Durante questo tour presentano “Dividual”, il loro primo album, che esce dopo un anno di lavoro in studio per PLAY/REC Records, attivissima etichetta danese, nel cui roster troviamo progetti notevoli come TRUST o MARVINS REVOLT.
Gli Obstacles rimangono una band da godere pienamente nella dimensione live, dove i loro intrecci progressivi prendono vita.
www.myspace.com/obstaclesband
OBSTACLES è un quartetto strumentale di Copenhagen che si aggira nei meandri math rock, mescolando le carte con una potentissima miscela di melodie epiche, evoluzioni ritmiche impreviste e brani non convenzionali.
Durante questo tour presentano “Dividual”, il loro primo album, che esce dopo un anno di lavoro in studio per PLAY/REC Records, attivissima etichetta danese, nel cui roster troviamo progetti notevoli come TRUST o MARVINS REVOLT.
Gli Obstacles rimangono una band da godere pienamente nella dimensione live, dove i loro intrecci progressivi prendono vita.
www.myspace.com/obstaclesband
OBSTACLES è un quartetto strumentale di Copenhagen che si aggira nei meandri math rock, mescolando le carte con una potentissima miscela di melodie epiche, evoluzioni ritmiche impreviste e brani non convenzionali.
Durante questo tour presentano “Dividual”, il loro primo album, che esce dopo un anno di lavoro in studio per PLAY/REC Records, attivissima etichetta danese, nel cui roster troviamo progetti notevoli come TRUST o MARVINS REVOLT.
Gli Obstacles rimangono una band da godere pienamente nella dimensione live, dove i loro intrecci progressivi prendono vita.
www.myspace.com/obstaclesband
OBSTACLES è un quartetto strumentale di Copenhagen che si aggira nei meandri math rock, mescolando le carte con una potentissima miscela di melodie epiche, evoluzioni ritmiche impreviste e brani non convenzionali.
Durante questo tour presentano “Dividual”, il loro primo album, che esce dopo un anno di lavoro in studio per PLAY/REC Records, attivissima etichetta danese, nel cui roster troviamo progetti notevoli come TRUST o MARVINS REVOLT.
Gli Obstacles rimangono una band da godere pienamente nella dimensione live, dove i loro intrecci progressivi prendono vita.
www.myspace.com/obstaclesband
OBSTACLES è un quartetto strumentale di Copenhagen che si aggira nei meandri math rock, mescolando le carte con una potentissima miscela di melodie epiche, evoluzioni ritmiche impreviste e brani non convenzionali.
Durante questo tour presentano “Dividual”, il loro primo album, che esce dopo un anno di lavoro in studio per PLAY/REC Records, attivissima etichetta danese, nel cui roster troviamo progetti notevoli come TRUST o MARVINS REVOLT.
Gli Obstacles rimangono una band da godere pienamente nella dimensione live, dove i loro intrecci progressivi prendono vita.
www.myspace.com/obstaclesband
OBSTACLES è un quartetto strumentale di Copenhagen che si aggira nei meandri math rock, mescolando le carte con una potentissima miscela di melodie epiche, evoluzioni ritmiche impreviste e brani non convenzionali.
Durante questo tour presentano “Dividual”, il loro primo album, che esce dopo un anno di lavoro in studio per PLAY/REC Records, attivissima etichetta danese, nel cui roster troviamo progetti notevoli come TRUST o MARVINS REVOLT.
Gli Obstacles rimangono una band da godere pienamente nella dimensione live, dove i loro intrecci progressivi prendono vita.
www.myspace.com/obstaclesband
OBSTACLES è un quartetto strumentale di Copenhagen che si aggira nei meandri math rock, mescolando le carte con una potentissima miscela di melodie epiche, evoluzioni ritmiche impreviste e brani non convenzionali.
Durante questo tour presentano “Dividual”, il loro primo album, che esce dopo un anno di lavoro in studio per PLAY/REC Records, attivissima etichetta danese, nel cui roster troviamo progetti notevoli come TRUST o MARVINS REVOLT.
Gli Obstacles rimangono una band da godere pienamente nella dimensione live, dove i loro intrecci progressivi prendono vita.
www.myspace.com/obstaclesband
Due EP già dati alle stampe, un 45 giri in arrivo, i Soviet Soviet rinnovano una tradizione tutta italiana, risalente ai primi Cccp, ai primi Litfiba, ai primi Diaframma, ai Krisma: portare il mondo e il suono del post punk, della new wave più sporca e viva nelle orecchie dello stivale tricolore.
Energia compressa, rabbia espressa a denti stretti, delirio che si sfoga in note e passi convulsi, esplosioni di emozione passano dalla musica dei Soviet Soviet per risvegliare coscienze e danzanti dormienti.
La vera magia del trio pesare sta nel riuscire a fare tutto questo senza violenza, senza disturbo quasi.
(da KULT Magazine)
Due EP già dati alle stampe, un 45 giri in arrivo, i Soviet Soviet rinnovano una tradizione tutta italiana, risalente ai primi Cccp, ai primi Litfiba, ai primi Diaframma, ai Krisma: portare il mondo e il suono del post punk, della new wave più sporca e viva nelle orecchie dello stivale tricolore.
Energia compressa, rabbia espressa a denti stretti, delirio che si sfoga in note e passi convulsi, esplosioni di emozione passano dalla musica dei Soviet Soviet per risvegliare coscienze e danzanti dormienti.
La vera magia del trio pesare sta nel riuscire a fare tutto questo senza violenza, senza disturbo quasi.
(da KULT Magazine)
Due EP già dati alle stampe, un 45 giri in arrivo, i Soviet Soviet rinnovano una tradizione tutta italiana, risalente ai primi Cccp, ai primi Litfiba, ai primi Diaframma, ai Krisma: portare il mondo e il suono del post punk, della new wave più sporca e viva nelle orecchie dello stivale tricolore.
Energia compressa, rabbia espressa a denti stretti, delirio che si sfoga in note e passi convulsi, esplosioni di emozione passano dalla musica dei Soviet Soviet per risvegliare coscienze e danzanti dormienti.
La vera magia del trio pesare sta nel riuscire a fare tutto questo senza violenza, senza disturbo quasi.
(da KULT Magazine)
Due EP già dati alle stampe, un 45 giri in arrivo, i Soviet Soviet rinnovano una tradizione tutta italiana, risalente ai primi Cccp, ai primi Litfiba, ai primi Diaframma, ai Krisma: portare il mondo e il suono del post punk, della new wave più sporca e viva nelle orecchie dello stivale tricolore.
Energia compressa, rabbia espressa a denti stretti, delirio che si sfoga in note e passi convulsi, esplosioni di emozione passano dalla musica dei Soviet Soviet per risvegliare coscienze e danzanti dormienti.
La vera magia del trio pesare sta nel riuscire a fare tutto questo senza violenza, senza disturbo quasi.
(da KULT Magazine)
Due EP già dati alle stampe, un 45 giri in arrivo, i Soviet Soviet rinnovano una tradizione tutta italiana, risalente ai primi Cccp, ai primi Litfiba, ai primi Diaframma, ai Krisma: portare il mondo e il suono del post punk, della new wave più sporca e viva nelle orecchie dello stivale tricolore.
Energia compressa, rabbia espressa a denti stretti, delirio che si sfoga in note e passi convulsi, esplosioni di emozione passano dalla musica dei Soviet Soviet per risvegliare coscienze e danzanti dormienti.
La vera magia del trio pesare sta nel riuscire a fare tutto questo senza violenza, senza disturbo quasi.
(da KULT Magazine)
Due EP già dati alle stampe, un 45 giri in arrivo, i Soviet Soviet rinnovano una tradizione tutta italiana, risalente ai primi Cccp, ai primi Litfiba, ai primi Diaframma, ai Krisma: portare il mondo e il suono del post punk, della new wave più sporca e viva nelle orecchie dello stivale tricolore.
Energia compressa, rabbia espressa a denti stretti, delirio che si sfoga in note e passi convulsi, esplosioni di emozione passano dalla musica dei Soviet Soviet per risvegliare coscienze e danzanti dormienti.
La vera magia del trio pesare sta nel riuscire a fare tutto questo senza violenza, senza disturbo quasi.
(da KULT Magazine)
Due EP già dati alle stampe, un 45 giri in arrivo, i Soviet Soviet rinnovano una tradizione tutta italiana, risalente ai primi Cccp, ai primi Litfiba, ai primi Diaframma, ai Krisma: portare il mondo e il suono del post punk, della new wave più sporca e viva nelle orecchie dello stivale tricolore.
Energia compressa, rabbia espressa a denti stretti, delirio che si sfoga in note e passi convulsi, esplosioni di emozione passano dalla musica dei Soviet Soviet per risvegliare coscienze e danzanti dormienti.
La vera magia del trio pesare sta nel riuscire a fare tutto questo senza violenza, senza disturbo quasi.
(da KULT Magazine)
Due EP già dati alle stampe, un 45 giri in arrivo, i Soviet Soviet rinnovano una tradizione tutta italiana, risalente ai primi Cccp, ai primi Litfiba, ai primi Diaframma, ai Krisma: portare il mondo e il suono del post punk, della new wave più sporca e viva nelle orecchie dello stivale tricolore.
Energia compressa, rabbia espressa a denti stretti, delirio che si sfoga in note e passi convulsi, esplosioni di emozione passano dalla musica dei Soviet Soviet per risvegliare coscienze e danzanti dormienti.
La vera magia del trio pesare sta nel riuscire a fare tutto questo senza violenza, senza disturbo quasi.
(da KULT Magazine)
Due EP già dati alle stampe, un 45 giri in arrivo, i Soviet Soviet rinnovano una tradizione tutta italiana, risalente ai primi Cccp, ai primi Litfiba, ai primi Diaframma, ai Krisma: portare il mondo e il suono del post punk, della new wave più sporca e viva nelle orecchie dello stivale tricolore.
Energia compressa, rabbia espressa a denti stretti, delirio che si sfoga in note e passi convulsi, esplosioni di emozione passano dalla musica dei Soviet Soviet per risvegliare coscienze e danzanti dormienti.
La vera magia del trio pesare sta nel riuscire a fare tutto questo senza violenza, senza disturbo quasi.
(da KULT Magazine)
Due EP già dati alle stampe, un 45 giri in arrivo, i Soviet Soviet rinnovano una tradizione tutta italiana, risalente ai primi Cccp, ai primi Litfiba, ai primi Diaframma, ai Krisma: portare il mondo e il suono del post punk, della new wave più sporca e viva nelle orecchie dello stivale tricolore.
Energia compressa, rabbia espressa a denti stretti, delirio che si sfoga in note e passi convulsi, esplosioni di emozione passano dalla musica dei Soviet Soviet per risvegliare coscienze e danzanti dormienti.
La vera magia del trio pesare sta nel riuscire a fare tutto questo senza violenza, senza disturbo quasi.
(da KULT Magazine)
Due EP già dati alle stampe, un 45 giri in arrivo, i Soviet Soviet rinnovano una tradizione tutta italiana, risalente ai primi Cccp, ai primi Litfiba, ai primi Diaframma, ai Krisma: portare il mondo e il suono del post punk, della new wave più sporca e viva nelle orecchie dello stivale tricolore.
Energia compressa, rabbia espressa a denti stretti, delirio che si sfoga in note e passi convulsi, esplosioni di emozione passano dalla musica dei Soviet Soviet per risvegliare coscienze e danzanti dormienti.
La vera magia del trio pesare sta nel riuscire a fare tutto questo senza violenza, senza disturbo quasi.
(da KULT Magazine)
I TRYPTAMIN nascono nel 2007. Dopo un anno le prime esibizioni live e, in seguito a vari cambi di formazione, raggiungono l’equilibrio che li porta a registrare il primo EP all’ELFO STUDIO di Tavernago. Figli di numerosi background e sfumature differenti, cercano di fondere al meglio gli elementi che contraddistinguono il loro sound: post-metal, progressive rock, psichedelia, new wave, elettronica, ambient, con il mero intento di unire un impatto heavy al concetto di ‘’viaggio’’ dal quale non riescono a prescindere. Il gruppo è in attesa di registrare il primo full-length.
I TRYPTAMIN nascono nel 2007. Dopo un anno le prime esibizioni live e, in seguito a vari cambi di formazione, raggiungono l’equilibrio che li porta a registrare il primo EP all’ELFO STUDIO di Tavernago. Figli di numerosi background e sfumature differenti, cercano di fondere al meglio gli elementi che contraddistinguono il loro sound: post-metal, progressive rock, psichedelia, new wave, elettronica, ambient, con il mero intento di unire un impatto heavy al concetto di ‘’viaggio’’ dal quale non riescono a prescindere. Il gruppo è in attesa di registrare il primo full-length.
I TRYPTAMIN nascono nel 2007. Dopo un anno le prime esibizioni live e, in seguito a vari cambi di formazione, raggiungono l’equilibrio che li porta a registrare il primo EP all’ELFO STUDIO di Tavernago. Figli di numerosi background e sfumature differenti, cercano di fondere al meglio gli elementi che contraddistinguono il loro sound: post-metal, progressive rock, psichedelia, new wave, elettronica, ambient, con il mero intento di unire un impatto heavy al concetto di ‘’viaggio’’ dal quale non riescono a prescindere. Il gruppo è in attesa di registrare il primo full-length.
I TRYPTAMIN nascono nel 2007. Dopo un anno le prime esibizioni live e, in seguito a vari cambi di formazione, raggiungono l’equilibrio che li porta a registrare il primo EP all’ELFO STUDIO di Tavernago. Figli di numerosi background e sfumature differenti, cercano di fondere al meglio gli elementi che contraddistinguono il loro sound: post-metal, progressive rock, psichedelia, new wave, elettronica, ambient, con il mero intento di unire un impatto heavy al concetto di ‘’viaggio’’ dal quale non riescono a prescindere. Il gruppo è in attesa di registrare il primo full-length.
I TRYPTAMIN nascono nel 2007. Dopo un anno le prime esibizioni live e, in seguito a vari cambi di formazione, raggiungono l’equilibrio che li porta a registrare il primo EP all’ELFO STUDIO di Tavernago. Figli di numerosi background e sfumature differenti, cercano di fondere al meglio gli elementi che contraddistinguono il loro sound: post-metal, progressive rock, psichedelia, new wave, elettronica, ambient, con il mero intento di unire un impatto heavy al concetto di ‘’viaggio’’ dal quale non riescono a prescindere. Il gruppo è in attesa di registrare il primo full-length.
I TRYPTAMIN nascono nel 2007. Dopo un anno le prime esibizioni live e, in seguito a vari cambi di formazione, raggiungono l’equilibrio che li porta a registrare il primo EP all’ELFO STUDIO di Tavernago. Figli di numerosi background e sfumature differenti, cercano di fondere al meglio gli elementi che contraddistinguono il loro sound: post-metal, progressive rock, psichedelia, new wave, elettronica, ambient, con il mero intento di unire un impatto heavy al concetto di ‘’viaggio’’ dal quale non riescono a prescindere. Il gruppo è in attesa di registrare il primo full-length.
Presentazione del volume a cura di Cox18, Archivio Primo Moroni, Calusca City Lights.
I collettivi di questo luogo, conosciuto come Cox18, rifiutano le ideologie dominanti o che vogliono dominare, rifiutano la delega, scelgono la forma assembleare per prendere decisioni ed esistere, cercano relazioni personali non strumentali, perseguono l’autogestione generalizzata, creano aggregazioni e reti di solidarietà.
In queste pagine si racconta come da 34 anni sia possibile l’esistenza di questo luogo, di come, nel relazionarsi ad esso, le articolazioni dell’amministrazione cittadina, (consigli di zona, assessorati ecc.) abbiano dovuto ascoltare e prendere atto di tutte delle istanze che venivano dal basso, annullare, sospendere o rinviare l’applicazione delle procedure securitarie ed emergenziali provenienti dall’alto.
Presentazione del volume a cura di Cox18, Archivio Primo Moroni, Calusca City Lights.
I collettivi di questo luogo, conosciuto come Cox18, rifiutano le ideologie dominanti o che vogliono dominare, rifiutano la delega, scelgono la forma assembleare per prendere decisioni ed esistere, cercano relazioni personali non strumentali, perseguono l’autogestione generalizzata, creano aggregazioni e reti di solidarietà.
In queste pagine si racconta come da 34 anni sia possibile l’esistenza di questo luogo, di come, nel relazionarsi ad esso, le articolazioni dell’amministrazione cittadina, (consigli di zona, assessorati ecc.) abbiano dovuto ascoltare e prendere atto di tutte delle istanze che venivano dal basso, annullare, sospendere o rinviare l’applicazione delle procedure securitarie ed emergenziali provenienti dall’alto.
Presentazione del volume a cura di Cox18, Archivio Primo Moroni, Calusca City Lights.
I collettivi di questo luogo, conosciuto come Cox18, rifiutano le ideologie dominanti o che vogliono dominare, rifiutano la delega, scelgono la forma assembleare per prendere decisioni ed esistere, cercano relazioni personali non strumentali, perseguono l’autogestione generalizzata, creano aggregazioni e reti di solidarietà.
In queste pagine si racconta come da 34 anni sia possibile l’esistenza di questo luogo, di come, nel relazionarsi ad esso, le articolazioni dell’amministrazione cittadina, (consigli di zona, assessorati ecc.) abbiano dovuto ascoltare e prendere atto di tutte delle istanze che venivano dal basso, annullare, sospendere o rinviare l’applicazione delle procedure securitarie ed emergenziali provenienti dall’alto.
Presentazione del volume a cura di Cox18, Archivio Primo Moroni, Calusca City Lights.
I collettivi di questo luogo, conosciuto come Cox18, rifiutano le ideologie dominanti o che vogliono dominare, rifiutano la delega, scelgono la forma assembleare per prendere decisioni ed esistere, cercano relazioni personali non strumentali, perseguono l’autogestione generalizzata, creano aggregazioni e reti di solidarietà.
In queste pagine si racconta come da 34 anni sia possibile l’esistenza di questo luogo, di come, nel relazionarsi ad esso, le articolazioni dell’amministrazione cittadina, (consigli di zona, assessorati ecc.) abbiano dovuto ascoltare e prendere atto di tutte delle istanze che venivano dal basso, annullare, sospendere o rinviare l’applicazione delle procedure securitarie ed emergenziali provenienti dall’alto.
Presentazione del volume a cura di Cox18, Archivio Primo Moroni, Calusca City Lights.
I collettivi di questo luogo, conosciuto come Cox18, rifiutano le ideologie dominanti o che vogliono dominare, rifiutano la delega, scelgono la forma assembleare per prendere decisioni ed esistere, cercano relazioni personali non strumentali, perseguono l’autogestione generalizzata, creano aggregazioni e reti di solidarietà.
In queste pagine si racconta come da 34 anni sia possibile l’esistenza di questo luogo, di come, nel relazionarsi ad esso, le articolazioni dell’amministrazione cittadina, (consigli di zona, assessorati ecc.) abbiano dovuto ascoltare e prendere atto di tutte delle istanze che venivano dal basso, annullare, sospendere o rinviare l’applicazione delle procedure securitarie ed emergenziali provenienti dall’alto.
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In queste pagine si racconta come da 34 anni sia possibile l’esistenza di questo luogo, di come, nel relazionarsi ad esso, le articolazioni dell’amministrazione cittadina, (consigli di zona, assessorati ecc.) abbiano dovuto ascoltare e prendere atto di tutte delle istanze che venivano dal basso, annullare, sospendere o rinviare l’applicazione delle procedure securitarie ed emergenziali provenienti dall’alto.
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